Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un’occasione di caduta.
Perciò, o uomo, chiunque tu sia che giudichi, sei inescusabile, perché nel giudicare gli altri condanni te stesso; infatti tu che giudichi, fai le stesse cose.
Infatti il «non commettere adulterio», «non uccidere», «non rubare», «non attestare il falso», «non concupire» e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso».
La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.
Così parlava il Signore degli eserciti: “Fate giustizia fedelmente, mostrate l’uno per l’altro bontà e compassione. Non opprimete la vedova né l’orfano, lo straniero né il povero; nessuno di voi, nel suo cuore, trami il male contro il fratello”.
Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti.