- E non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d’iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio.
- Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia.
- Come è lontano l’oriente dall’occidente, così ha egli allontanato da noi le nostre colpe.
- Nella moltitudine delle parole non manca la colpa,
ma chi frena le sue labbra è prudente. - Quest’afflitto ha gridato, e il Signore l’ha esaudito;
l’ha salvato da tutte le sue disgrazie. - Egli rispose: «Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio».
- Quello seminato tra le spine è colui che ode la parola; poi le ansiose preoccupazioni mondane e l’inganno delle ricchezze soffocano la parola, che rimane infruttuosa.
- Moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e darò alla tua discendenza tutti questi paesi; tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché Abraamo ubbidì alla mia voce e osservò quello che gli avevo ordinato: i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi.
- {Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».} Poi divisero le sue vesti, tirandole a sorte.
- Le labbra del giusto conoscono ciò che è gradito,
ma la bocca degli empi è piena di perversità. - Le parole del maldicente sono come ghiottonerie e penetrano fino all’intimo delle viscere.
- Affida al Signore le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo.
- Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre.
Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene. - Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore,
e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla. - La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera.
- Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.
- I passi dell’onesto sono guidati dal Signore;
egli gradisce le sue vie. - Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto.
- Anche lo stolto, quando tace, passa per saggio;
chi tiene chiuse le labbra è un uomo intelligente. - Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi.
- Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l’ho ricevuto anch’io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture.
- Infatti chi, tra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.
- Ma da te, o Betlemme, Efrata, piccola per essere tra le migliaia di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni.
- Ecco, io vengo presto e con me avrò la mia ricompensa da dare a ciascuno secondo le sue opere.
- «Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio.
Io sarò glorificato fra le nazioni,
sarò glorificato sulla terra».
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