Versetti della Bibbia sulla 'Ne'
- Infatti io sono persuaso che né morte né vita né angeli né principati né potenze né cose presenti né cose future, né altezze né profondità, né alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesú, nostro Signore.
- Non c'è né Giudeo né Greco, non c'è né schiavo né libero, non c'è né maschio né femmina, perché tutti siete uno in Cristo Gesú.
- Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio.
- Non desidererai la casa del tuo prossimo; non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo.
- Non deviare né a destra né a sinistra;
ritira il tuo piede dal male. - Ma come si conviene ai santi, né fornicazione, né impurità alcuna, né avarizia siano neppure nominate fra di voi.
- Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come l'Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato. Lavorerai sei giorni e in essi Farai il tuo lavoro, ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo Dio: non farai in esso alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia né il tuo servo né la tua serva né il tuo bue né il tuo asino né alcuna delle tue bestie né il forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te.
- Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.
- Allontana da me falsità e menzogna;
non darmi né povertà né ricchezza,
cibami del pane che mi è necessario. - Ora prima di tutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo né per la terra né fate alcun altro giuramento; ma sia il vostro «sí», «sí» e il «no», «no», per non cadere sotto il giudizio.
- Allora egli, rispondendo, disse loro: «Chi ha due tuniche ne faccia parte a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto».
- Ma io vi dico: Non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio. Né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re.
- Che cosa è l'uomo, perché te ne ricordi,
e il figlio dell'uomo, perché lo visiti? - Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo Dio; non farai in esso alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero che é dentro alle tue porte; poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si riposò; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l'ha santificato.
- Non mangiai cibo prelibato, non entrarono nella mia bocca né carne né vino e non mi unsi affatto, finché non furono passate tre intere settimane.
- Poiché in Cristo Gesú né la circoncisione, né l'incirconcisione hanno alcun valore, ma la fede che opera mediante l'amore.
- E chiunque parla contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma chi parla contro lo Spirito Santo, non gli sarà perdonato, né in questa età né in quella futura.
- L'Eterno combatterà per voi, e voi ve ne starete tranquilli.
- Figlioletti miei, non amiamo a parole né con la lingua, ma a fatti e in verità.
- Essi non avranno piú fame né sete non li colpirà piú né il sole né arsura alcuna, perché l'Agnello, che è in mezzo al trono, li pascolerà e li guiderà alle vive fonti delle acque; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.
- Il padre del giusto gioirà grandemente;
chi ha generato un savio ne avrà gioia. - Morte e vita sono in potere della lingua;
quelli che l'amano ne mangeranno i frutti. - Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui.
- Perciò ora il timore dell'Eterno sia su di voi. Fate attenzione a ciò che fate, perché nell'Eterno, il nostro Dio, non c 'è alcuna ingiustizia, né parzialità, né accettazione di doni.
- Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine guastano, e dove i ladri sfondano e rubano, anzi fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano e non rubano.
- Ma non vi è nulla di nascosto che non debba essere palesato, né di occulto che non debba essere conosciuto.
- Ammaestra il fanciullo sulla via da seguire,
ed egli non se ne allontanerà neppure quando sarà vecchio. - E udii una gran voce dal cielo, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà piú la morte né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate».
- E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Poiché i peccatori fanno lo stesso.
- Chi ama il denaro non si sazia di denaro, e chi ama le ricchezze non ne trae profitto. Anche questo è vanità.
- Ciascuno faccia come ha deliberato nel suo cuore, non di malavoglia né per forza, perché Dio ama un donatore allegro.
- In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch'egli le opere che io faccio; anzi ne farà di piú grandi di queste, perché io vado al Padre.
- «Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri
né le vostre vie sono le mie vie», dice l'Eterno. - In verità, in verità vi dico: Il servo non è piú grande del suo padrone, né il messaggero piú grande di colui che l'ha mandato.
- «Questa è la parola dell'Eterno a Zorobabel; Non per potenza né per forza, ma per il mio Spirito», dice l'Eterno degli eserciti.
- Allora Gesú disse loro: «Io sono con voi ancora per poco tempo; poi me ne andrò da colui che mi ha mandato.»
- Osservate i corvi, essi non seminano e non mietono, non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre; ebbene, voi valete molto piú degli uccelli.
- Quando crescono i beni, aumentano anche quelli che li divorano; e quale vantaggio ne hanno i proprietari, se non di vederli con i loro occhi?
- Ogni buona donazione e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre dei lumi, presso il quale non vi è mutamento né ombra di rivolgimento.
- E i pastori se ne ritornarono, glorificando e lodando Dio per tutte le cose che avevano udito e visto, come era stato loro detto.
- Non siate in ansia per la vostra vita di che mangerete, né per il vostro corpo di che vi vestirete. La vita vale piú del nutrimento e il corpo piú del vestito.
- Infatti non fu con la loro spada che conquistarono il paese,
né fu il loro braccio che li salvò,
ma fu la tua destra, il tuo braccio
e la luce del tuo volto, perché li gradivi. - E queste parole che oggi ti comando rimarranno nel tuo cuore; e inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alzi.
- Anche se i monti si spostassero
e i colli fossero rimossi,
il mio amore non si allontanerà da te
né il mio patto di pace sarà rimosso,
dice l'Eterno, che ha compassione di te. - Ma egli conosce la strada che io prendo;
se mi provasse, ne uscirei come l'oro.
Il mio piede ha seguito fedelmente le sue orme,
mi sono tenuto sulla sua via senza deviare. - Non abbandonare il tuo amico né l'amico di tuo padre
e non andare in casa di tuo fratello
nel giorno della tua sventura;
è meglio uno che abita vicino che un fratello lontano. - Voi dunque non siete piú forestieri né ospiti, ma concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio, edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesú Cristo stesso la pietra angolare.
- Come tu non conosci la via del vento, né come si formino le ossa nel grembo della donna incinta, cosí non conosci l'opera di Dio che fa tutto.
- Disprezzato e rigettato dagli uomini,
uomo dei dolori, conoscitore della sofferenza,
simile a uno davanti al quale ci si nasconde la faccia,
era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna. - Ma colui che non la conosciuta, se fa cose che meritano le battiture, ne riceverà poche. A chiunque è stato dato molto, sarà domandato molto; e a chi molto è stato affidato, molto piú sarà richiesto.
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