- Guariscimi, Signore, e sarò guarito;
salvami, e sarò salvo,
poiché tu sei la mia lode. - Le mie labbra esulteranno, quando salmeggerò a te, e così l’anima mia, che tu hai riscattata.
- Invocami, e io ti risponderò, ti annuncerò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci.
- Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia, affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.
- Sacrificio gradito a Dio è uno spirito afflitto;
tu, Dio, non disprezzi un cuore abbattuto e umiliato. - Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché siate felici tu e i tuoi figli dopo di te, e affinché tu prolunghi per sempre i tuoi giorni nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà.
- Carissimo, io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute, come prospera l’anima tua.
- Guidami nella tua verità e ammaestrami,
poiché tu sei il Dio della mia salvezza;
io spero in te ogni giorno. - Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati.
- Insegnami a fare la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio; il tuo Spirito benevolo mi guidi in terra piana.
- Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo.
- Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
- Tu mi hai anche dato lo scudo della tua salvezza,
la tua destra mi ha sostenuto,
la tua bontà mi ha reso grande.
Tu hai allargato la via davanti ai miei passi
e i miei piedi non hanno vacillato. - Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi.
- Uno soltanto è legislatore e giudice, colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei, che giudichi il tuo prossimo?
- Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l’amore, la costanza e la mansuetudine.
- Io, io sono colui che vi consola; chi sei tu che temi l’uomo che deve morire, il figlio dell’uomo che passerà come l’erba?
- E anch’io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere.
- Mai dimenticherò i tuoi precetti,
perché per mezzo di essi tu mi dai la vita. - Perché tu sei prezioso ai miei occhi,
sei stimato e io ti amo,
io do degli uomini al tuo posto
e dei popoli in cambio della tua vita. - Ah, Signore, Dio! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso; non c’è nulla di troppo difficile per te.
- O Dio, tu sei il mio Dio,
io ti cerco dall’alba;
di te è assetata l’anima mia,
a te anela il mio corpo languente
in arida terra, senz’acqua. - Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre.
Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene. - Che cos’è l’uomo perché tu lo ricordi?
Il figlio dell’uomo perché te ne prenda cura? - Così infatti ci ha ordinato il Signore, dicendo:
“Io ti ho posto come luce dei popoli,
perché tu porti la salvezza fino alle estremità della terra”.
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