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Versetti della Bibbia sulla 'Cibo'

  • Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna, che il Figlio dell'uomo vi darà, perché su di lui il Padre, cioè Dio, ha posto il suo sigillo.
  • Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutte queste cose; vi do anche l'erba verde; ma non mangerete carne con la sua vita, cioè il suo sangue.
  • Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale piú del cibo e il corpo piú del vestito?
  • Non mangiai cibo prelibato, non entrarono nella mia bocca né carne né vino e non mi unsi affatto, finché non furono passate tre intere settimane.
  • Poiché egli ha saziato l'anima assetata
    e ha ricolmato di beni l'anima affamata.
  • E Gesú disse loro: «Io sono il pane della vita chi viene a me non avrà mai piú fame e chi crede in me non avrà mai piú sete.»
  • E Dio disse: «Ecco io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra e ogni albero che abbia frutti portatori di seme; questo vi servirà di nutrimento.»
  • Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun'altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio.
  • Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame; ma non mangerete alcuno di quelli che non hanno pinne e squame; sono impuri per voi.
  • Colui che mangia non disprezzi colui che non mangia, e colui che non mangia non giudichi colui che mangia, poiché Dio lo ha accettato.
  • La persona generosa si arricchirà
    e chi annaffia sarà egli pure annaffiato.
  • Ma egli, rispondendo, disse: «Sta scritto: "L'uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio"».
  • E perseveravano con una sola mente tutti i giorni nel tempio e rompendo il pane di casa in casa, prendevano il cibo insieme con gioia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. E il Signore aggiungeva alla chiesa ogni giorno coloro che erano salvati.
  • Non abbiamo infatti portato nulla nel mondo, ed è chiaro che non possiamo portarne via nulla, ma quando abbiamo di che mangiare e di che coprirci, saremo di questo contenti.
  • Nessuno dunque vi giudichi per cibi o bevande, o rispetto a feste, a noviluni o ai sabati; queste cose sono ombra di quelle che devono venire; ma il corpo è di Cristo.
  • Egli allora prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai suoi discepoli, perché li distribuissero alla folla. E tutti mangiarono e furono saziati; e dei pezzi avanzati ne raccolsero dodici ceste.
  • Va mangia il tuo pane con gioia e bevi il tuo vino con cuore lieto, perché Dio ha già gradito le tue opere.
  • Poi Nehemia disse loro: «Andate, mangiate cibi squisiti e bevete vini dolci, e mandatene porzioni a chi non ha nulla di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro. Non rattristatevi, perché la gioia dell'Eterno è la vostra forza».
  • «Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo». dice l'Eterno degli eserciti, «se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non avrete spazio sufficiente ove riporla.»
  • Ecco, io sto alla porta e busso, se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me.
  • Le parole soavi sono come un favo di miele,
    dolcezza all'anima e medicina alle ossa.
  • Or colui che fornisce la semente al seminatore e il pane da mangiare, ve ne provveda e moltiplichi pure la vostra semente, ed accresca i frutti della vostra giustizia.
  • Or Giovanni stesso portava un vestito di peli di cammello e una cintura di cuoio intorno ai lombi e il suo cibo erano locuste e miele selvatico.
  • Beati coloro che sono affamati e assetati di giustizia,
    perché essi saranno saziati.
  • Allontana da me falsità e menzogna;
    non darmi né povertà né ricchezza,
    cibami del pane che mi è necessario.
  • Ho cosí compreso che non c'è nulla di meglio che rallegrarsi e far del bene mentre uno vive; e che ogni uomo che mangia, beve a e gode benessere in tutta la sua fatica, questo è un dono di Dio.
  • Come bambini appena nati, desiderate ardentemente il puro latte della parola, affinché per suo mezzo cresciate.
  • Così egli ti ha umiliato, ti ha fatto provar la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che neppure i tuoi padri avevano mai conosciuto, per farti comprendere che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di ogni parola che procede dalla bocca dell'Eterno.
  • Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.
  • Non siate in ansia per la vostra vita di che mangerete, né per il vostro corpo di che vi vestirete. La vita vale piú del nutrimento e il corpo piú del vestito.
  • Non mi sono allontanato dai comandamenti delle sue labbra,
    ho fatto tesoro delle parole della sua bocca piú della mia porzione di cibo.
  • Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è vantaggiosa, ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa edifica.
  • Ecco ciò che ho compreso: è bene e opportuno per l'uomo mangiare, bere e godere del bene di tutta la fatica che compie sotto il sole, tutti i giorni di vita che Dio gli dà, perché questa è la sua parte.
  • Anche se il fico non fiorirà
    e non ci sarà alcun frutto sulle viti,
    anche se il lavoro dell'ulivo sarà deludente
    e i campi non daranno piú cibo,
    anche se le greggi scompariranno dagli ovili
    e non ci saranno piú buoi nelle stalle,
    esulterò nell'Eterno
    e mi rallegrerò nel Dio della mia salvezza.
  • So essere abbassato, come anche vivere nell'abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato ad essere sazio e ad aver fame, ad abbondare e a soffrire penuria.
  • Or nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesú si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva.»
  • Ogni uomo a cui Dio concede ricchezze e beni e a cui dà pure di poterne godere di prendere la propria parte e di gioire della sua fatica, questo è dono di Dio.
  • Ed egli disse loro: «Siete anche voi cosí privi d'intelligenza? Non capite voi che tutto ciò che dal di fuori entra nell'uomo non può contaminarlo, perché non entra nel suo cuore, ma nel ventre, e poi se ne va nella fogna?». Cosí dicendo, dichiarava puri tutti gli alimenti.
  • Osservate i corvi, essi non seminano e non mietono, non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre; ebbene, voi valete molto piú degli uccelli.
  • Allora egli, rispondendo, disse loro: «Chi ha due tuniche ne faccia parte a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto».
  • Come il Padre vivente mi ha mandato ed io vivo a motivo del Padre, cosí chi si ciba di me vivrà anch'egli a motivo di me.
  • La vite è seccata,
    il fico è inaridito,
    il melograno, la palma, il melo
    e tutti gli alberi della campagna sono seccati;
    la gioia è venuta meno tra i figli degli uomini.
  • Quando avevano pascolo, si saziavano; quando erano sazi, il loro cuore si inorgogliva; per questo mi hanno dimenticato.
  • Perciò quanto al mangiare le cose sacrificate agli idoli, noi sappiamo che l'idolo non è nulla nel mondo, e che non vi è alcun altro Dio, se non uno solo.