Versetti della Bibbia sulla 'Fatto'
- Quando hai fatto un voto a Dio non indugiare ad adempierlo, perché egli non si compiace degli stolti; adempi il voto che hai fatto.
- Il nostro aiuto è nel nome dell'Eterno
che ha fatto i cieli e la terra. - Cantate lodi all'Eterno, perché ha fatto cose grandiose;
questo sia noto in tutta la terra. - E' un laccio per l'uomo fare un voto sconsideratamente,
e dopo aver fatto il voto ripensarci. - Questo è il giorno che l'Eterno ha fatto;
rallegriamoci ed esultiamo in esso. - Egli ha fatto ogni cosa bella nel suo tempo; ha persino messo l'eternità nei loro cuori, senza che alcun uomo possa scoprire l'opera che Dio ha fatto dal principio alla fine.
- Ma io con voci di lode ti offrirò sacrifici a
e adempirò i voti che ho fatto.
La salvezza, appartiene all'Eterno. - Io alzo gli occhi ai monti:
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dall'Eterno,
che ha fatto i cieli e la terra. - Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto.
- Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha fatto le promesse.
- Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere.
- Ora ogni casa è costruita da qualcuno, ma colui che ha fatto tutte le cose è Dio.
- E io ho fatto loro conoscere il tuo nome e lo farò conoscere ancora, affinché l'amore, del quale tu mi hai amato, sia in loro e io in loro.
- Ah, Signore, Eterno! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua grande potenza e con il tuo braccio disteso. Non c'è nulla troppo difficile per te.
- E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l'opera che aveva creato e fatto.
- Fino alla vostra vecchiaia io sarò lo stesso,
io vi porterò fino alla canizie.
Io vi ho fatto ed io vi sosterrò;
sí, vi porterò e vi salverò. - Poiché egli ha fatto essere peccato per noi colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in lui.
- Nel giorno della prosperità sii allegro, ma nel giorno dell'avversità rifletti. Dio ha fatto tanto l'uno che l'altro, perché l'uomo non scopra nulla di ciò che accadrà dopo di lui.
- Ecco, io vengo presto e il mio premio è con me, per rendere ad ognuno secondo le opere, che egli ha fatto.
- Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna, alla quale sei stato chiamato e per cui hai fatto la buona confessione di fede davanti a molti testimoni.
- Sí, tu hai formato le mie interiora,
tu mi hai intessuto nel grembo di mia madre.
Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo;
le tue opere, sono meravigliose,
e io lo so molto bene. - Per fede anche Sara stessa, benché avesse oltrepassato l'età, ricevette forza per concepire il seme e partorì perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa.
- O Eterno, tu sei il mio Dio;
io ti esalterò e celebrerò il tuo nome,
perché hai fatto cose meravigliose,
disegni concepiti molto tempo fa
e adempiuti in fedeltà e verità. - E Gesú, rispondendo, disse loro: «In verità vi dico che se avete fede e non dubitate, non solo farete ciò che io ho fatto al fico, ma se anche diceste a questo monte: "Levati di lí e gettati nel mare" ciò avverrà.»
- O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene;
e che altro richiede da te l'Eterno,
se non praticare la giustizia, amare la clemenza
e camminare umilmente col tuo Dio? - Solo temete l'Eterno e servitelo fedelmente con tutto il cuore vostro; considerate infatti le grandi cose che ha fatto per voi.
- E ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che l'Eterno, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l'Eterno, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno di Sabato.
- Non mi sono allontanato dai comandamenti delle sue labbra,
ho fatto tesoro delle parole della sua bocca piú della mia porzione di cibo. - O Dio dei miei padri, ti ringrazio e ti lodo,
perché mi hai dato sapienza e forza
e mi hai fatto conoscere ciò che ti abbiamo chiesto,
facendoci conoscere la cosa richiesta dal re. - Tuttavia non vi rallegrate del fatto che gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.
- Così egli ti ha umiliato, ti ha fatto provar la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che neppure i tuoi padri avevano mai conosciuto, per farti comprendere che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di ogni parola che procede dalla bocca dell'Eterno.
- Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta.
- Egli ci ha salvati non per mezzo di opere giuste che noi avessimo fatto, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo.
- Da questo conosciamo che dimoriamo in lui ed egli in noi, perché egli ci ha dato del suo Spirito.
- Ora il Dio della pace, che in virtú del sangue del patto eterno ha fatto risalire dai morti il Signor nostro Gesú Cristo, il grande Pastore delle pecore, vi perfezioni in ogni buona opera, per fare la sua volontà, operando in voi ciò che è gradito davanti a lui per mezzo di Gesú Cristo, al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
- Ma colui che non la conosciuta, se fa cose che meritano le battiture, ne riceverà poche. A chiunque è stato dato molto, sarà domandato molto; e a chi molto è stato affidato, molto piú sarà richiesto.
- Avete infatti bisogno di perseveranza affinché, fatta la volontà di Dio otteniate ciò che vi è stato promesso.
- Or avvenne che in giorno di sabato egli passava per i campi, e i suoi discepoli, strada facendo, si misero a svellere delle spighe. E i farisei gli dissero: «Guarda, perché fanno ciò che non è lecito in giorno di sabato?». Ma egli disse loro: «Non avete mai letto ciò che fece Davide, quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e quelli con lui? Come egli entrò nella casa di Dio, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani di presentazione che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che erano con lui?». Poi disse loro: «Il sabato è fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato. Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».
- Ma io confido nella tua benignità,
e il mio cuore esulterà nella tua liberazione;
io canterò all'Eterno,
perché egli mi ha trattato con grande magnanimità. - Ho cancellato le tue trasgressioni come una densa nube,
e i tuoi peccati come una nuvola;
torna a me, perché io ti ho redento. - Chi ha operato e compiuto questo,
chiamando le generazioni fin dal principio?
Io, l'Eterno, sono il primo
e con gli ultimi sarò sempre lo stesso. - «Poiché io conosco i pensieri che ho per voi», dice l'Eterno, «pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza.»
- Poiché la sua divina potenza ci ha donato tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà, per mezzo della conoscenza di colui che ci ha chiamati mediante la sua gloria e virtú.
- Tu mi hai anche dato lo scudo della tua salvezza;
la tua destra mi ha sostenuto,
e la tua benignità mi ha reso grande.
Tu hai allargato i miei passi sotto di me,
e i miei piedi non hanno vacillato. - E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto riprovatele, perché è persino vergognoso dire le cose che si fanno da costoro in segreto.
- Perche in verità vi dico che se alcuno dirà a questo monte: "Spostati e gettati nel mare" e non dubiterà in cuor suo ma crederà che quanto dice avverrà qualunque cosa dirà, gli sarà concesso.
- Anzi santificate il Signore Dio nei vostri cuori e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domandi spiegazione della speranza che è in voi con mansuetudine e timore.
- Nessuno dunque vi giudichi per cibi o bevande, o rispetto a feste, a noviluni o ai sabati; queste cose sono ombra di quelle che devono venire; ma il corpo è di Cristo.
- Così l'Eterno ci comandò di mettere in pratica tutti questi statuti, temendo l'Eterno, il nostro Dio, per avere sempre prosperità perché egli ci conservasse in vita, come è oggi.
- Egli, che è lo splendore della sua gloria e l'impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l'espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell'alto dei cieli.
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