Versetti della Bibbia sulla 'Alcun'
- Ho detto all'Eterno: «Tu sei il mio Signore;
non ho alcun bene all'infuori di te». - Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte,
non temerei alcun male perché tu sei con me;
il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano. - Ma ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni cattivi e giungano gli anni dei quali dirai: «Non ho in essi alcun piacere».
- L'Eterno è per me; io non avrò alcun timore;
che cosa mi può fare l'uomo? - Tu sei tutta bella, amica mia,
e non c'è in te alcun difetto. - Se un uomo si è appena sposato non andrà in guerra e non gli sarà dato alcun incarico; sarà libero a casa sua per un anno e farà lieta la moglie che ha sposato.
- Senza alcun indugio mi sono affrettato
ad osservare i tuoi comandamenti. - Non abbiate alcun debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri, perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge.
- La benedizione dell'Eterno arricchisce
ed egli non vi aggiunge alcun dolore. - Sappi dunque oggi e ritienilo nel tuo cuore che l'Eterno è Dio lassù nei cieli e quaggiú sulla terra, e che non v'è alcun altro.
- L'amore non fa alcun male al prossimo; l'adempimento dunque della legge è l'amore.
- Non c'è infatti alcun uomo giusto sulla terra, che faccia il bene e non pecchi.
- Perciò quanto al mangiare le cose sacrificate agli idoli, noi sappiamo che l'idolo non è nulla nel mondo, e che non vi è alcun altro Dio, se non uno solo.
- I leoncelli soffrono penuria e fame,
ma quelli che cercano l'Eterno non mancano di alcun bene. - Colui che cammina in modo irreprensibile
e fa ciò che è giusto,
e dice la verità come l'ha nel cuore,
che non calunnia con la sua lingua,
non fa alcun male al suo compagno,
non lancia alcun insulto contro il suo prossimo. - Ma, anche se doveste soffrire per la giustizia, beati voi! «Or non abbiate di loro alcun timore e non vi turbate».
- Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun'altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio.
- Poiché in Cristo Gesú né la circoncisione, né l'incirconcisione hanno alcun valore, ma la fede che opera mediante l'amore.
- E il secondo è simile a questo: "ama il tuo prossimo come te stesso". Non vi è alcun altro comandamento maggiore di questi.
- «Io infatti non provo alcun piacere nella morte di chi muore», dice il Signore, l'Eterno. «Convertitevi dunque e vivrete».
- Non c'è alcuno santo come l'Eterno
perché non c'è alcun altro all'infuori di te,
né c'è alcuna rocca come il nostro Dio. - Infatti io sono persuaso che né morte né vita né angeli né principati né potenze né cose presenti né cose future, né altezze né profondità, né alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesú, nostro Signore.
- E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati.
- Ora prima di tutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo né per la terra né fate alcun altro giuramento; ma sia il vostro «sí», «sí» e il «no», «no», per non cadere sotto il giudizio.
- Egli ha fatto ogni cosa bella nel suo tempo; ha persino messo l'eternità nei loro cuori, senza che alcun uomo possa scoprire l'opera che Dio ha fatto dal principio alla fine.
- Ma io non ne tengo alcun conto e la mia propria vita non mi è cara, pur di terminare con gioia il mio corso e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesú, che è di testimoniare pienamente l'evangelo della grazia di Dio.
- E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà:
Dio è stato manifestato in carne,
è stato giustificato nello Spirito,
è apparso agli angeli,
è stato predicato tra i gentili,
è stato creduto nel mondo,
è stato elevato in gloria. - Infatti, per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno che si trovi fra voi di non avere alcun concetto piú alto di quello che conviene avere, ma di avere un concetto sobrio, secondo la misura della fede che Dio ha distribuito a ciascuno.
- Non opprimerai alcuna vedova, né alcun orfano. Se in qualche modo li opprimi ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; la mia ira si accenderà e io vi ucciderò con la spada; le vostre mogli diventeranno vedove e i vostri figli orfani.
- Poiché i costumi dei popoli sono vanità: infatti uno taglia un albero dal bosco, il lavoro delle mani di un operaio con l'ascia. Lo adornano d'argento e d'oro, lo fissano con chiodi e martelli perché non si muova. Stanno diritti come una palma e non possono parlare; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non abbiate paura di loro, perché non possono fare alcun male, né è in loro potere fare il bene.
- Non odierai il tuo fratello nel tuo cuore; riprendi pure il tuo prossimo, ma non tirarti addosso alcun peccato per causa sua. Non farai vendetta e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono l'Eterno.
- Nessuno v'inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e prima che sia manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio.
- Anche se il fico non fiorirà
e non ci sarà alcun frutto sulle viti,
anche se il lavoro dell'ulivo sarà deludente
e i campi non daranno piú cibo,
anche se le greggi scompariranno dagli ovili
e non ci saranno piú buoi nelle stalle,
esulterò nell'Eterno
e mi rallegrerò nel Dio della mia salvezza. - Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo Dio; non farai in esso alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero che é dentro alle tue porte; poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si riposò; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l'ha santificato.
- Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come l'Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato. Lavorerai sei giorni e in essi Farai il tuo lavoro, ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo Dio: non farai in esso alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia né il tuo servo né la tua serva né il tuo bue né il tuo asino né alcuna delle tue bestie né il forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te.
- Or egli insegnava in una delle sinagoghe in giorno di sabato. Ed ecco vi era una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito di infermità, ed era tutta curva e non poteva in alcun modo raddrizzarsi. Or Gesú, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità». E pose le mani su di lei ed ella fu subito raddrizzata, e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, indignato che Gesú avesse guarito in giorno di sabato, si rivolse alla folla e disse: «Vi sono sei giorni in cui si deve lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire e non in giorno di sabato». Allora il Signore gli rispose e disse: «Ipocriti! Ciascun di voi non slega forse di sabato dalla mangiatoia, il suo bue o il suo asino per condurlo a bere? Non doveva quindi essere sciolta da questo legame, in giorno di sabato, costei che è figlia di Abrahamo e che Satana aveva tenuta legata per ben diciotto anni?». E mentre egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano svergognati, tutta la folla invece si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.
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