Versetti della Bibbia sulla 'Fare'
- Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.
- Dio mio, io prendo piacere nel fare la tua volontà,
e la tua legge è dentro il mio cuore. - Lavatevi, purificatevi,
togliete dalla mia presenza
la malvagità delle vostre azioni,
cessate di fare il male. - Ora, quanto vale un uomo piú di una pecora! E dunque lecito fare del bene in giorno di sabato?
- L'Eterno è per me; io non avrò alcun timore;
che cosa mi può fare l'uomo? - Cosí possiamo dire con fiducia: «Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. Che cosa mi potrà fare l'uomo?»
- Imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova. - Insegnami a fare la tua volontà,
perché tu sei il mio Dio;
il tuo buon Spirito
mi guidi in terra piana. - Con l'aiuto di Dio celebrerò la sua parola;
ho posto la mia fiducia in Dio, non temerò.
Che cosa mi può fare l'uomo? - Poiché la sentenza contro una cattiva azione non è prontamente eseguita, il cuore dei figli degli uomini è pieno di voglia di fare il male.
- E' un laccio per l'uomo fare un voto sconsideratamente,
e dopo aver fatto il voto ripensarci. - Se uno pecca e, senza rendersene conto, commette qualunque cosa che l'Eterno ha vietato di fare, è ugualmente colpevole e ne porta la pena.
- Non dire: «Come mai i giorni passati erano migliori di questi?», perché non è saggio fare una tale domanda.
- Diamoci da fare dunque per entrare in quel riposo, affinché nessuno cada seguendo lo stesso esempio di disubbidienza.
- Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesú per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. Amen.
- Poiché i costumi dei popoli sono vanità: infatti uno taglia un albero dal bosco, il lavoro delle mani di un operaio con l'ascia. Lo adornano d'argento e d'oro, lo fissano con chiodi e martelli perché non si muova. Stanno diritti come una palma e non possono parlare; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non abbiate paura di loro, perché non possono fare alcun male, né è in loro potere fare il bene.
- E consideriamo gli uni gli altri, per incitarci ad amore e a buone opere, non abbandonando il radunarsi assieme di noi come alcuni hanno l'abitudine di fare, ma esortandoci a vicenda, tanto piú che vedete approssimarsi il giorno.
- Ora Dio è potente di fare abbondare in voi ogni grazia affinché, avendo sempre il sufficiente in ogni cosa, voi abbondiate per ogni buona opera.
- Or non veniamo meno nell'animo facendo il bene; se infatti non ci stanchiamo, raccoglieremo a suo tempo.
- Nell'amore non c'è paura, anzi l'amore perfetto caccia via la paura, perché la paura ha a che fare con la punizione, e chi ha paura non è perfetto nell'amore.
- Voi siete dal diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu omicida fin dal principio e non è rimasto fermo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, parla del suo perché è bugiardo e padre della menzogna.
- E chi vi farà del male, se voi seguite il bene?
- Ora il Dio della pace, che in virtú del sangue del patto eterno ha fatto risalire dai morti il Signor nostro Gesú Cristo, il grande Pastore delle pecore, vi perfezioni in ogni buona opera, per fare la sua volontà, operando in voi ciò che è gradito davanti a lui per mezzo di Gesú Cristo, al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
- La vita eterna a coloro che cercano gloria, onore e immortalità, perseverando nelle opere di bene.
- Se tu trattieni il piede dal violare il sabato,
dal fare i tuoi affari nel mio santo giorno,
se chiami il sabato delizia,
il giorno santo dell'Eterno, degno di onore,
se lo onori astenendoti dai tuoi viaggi,
dallo sbrigare i tuoi affari e dal parlare dei tuoi problemi,
allora troverai il tuo diletto nell'Eterno,
e io ti farò cavalcare sulle alture della terra
e ti darò da mangiare l'eredità di Giacobbe tuo padre,
poiché la bocca dell'Eterno ha parlato. - Poi l'Eterno Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto conveniente a lui».
- Voi, che cercate di essere giustificati mediante la legge, vi siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia.
- Quelle cose che avete imparato, ricevuto e udito da me e veduto in me, fatele, e il Dio della pace sarà con voi.
- Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla.
- Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesú per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.
- Non fate le vostre vendette, cari miei, ma lasciate posto all'ira di Dio, perché sta scritto: «A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore».
- Quando Dio vide ciò che facevano e cioè che si convertivano dalla loro via malvagia, Dio si pentí del male che aveva detto di far loro e non lo fece.
- La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; e queste cose sono opposte l'una all'altra, cosicché voi non fate quel che vorreste.
- E Gesú, rispondendo, disse loro: «In verità vi dico che se avete fede e non dubitate, non solo farete ciò che io ho fatto al fico, ma se anche diceste a questo monte: "Levati di lí e gettati nel mare" ciò avverrà.»
- I servi siano sottomessi ai propri padroni, cercando di compiacerli in ogni cosa, di non contraddirli, di non frodarli, ma di mostrare una totale fedeltà, affinché in ogni cosa onorino l'insegnamento di Dio, nostro Salvatore.
- Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come l'Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato. Lavorerai sei giorni e in essi Farai il tuo lavoro, ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo Dio: non farai in esso alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia né il tuo servo né la tua serva né il tuo bue né il tuo asino né alcuna delle tue bestie né il forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te.
- Chi dunque avrà trasgredito uno di questi minimi comandamenti e avrà cosí insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma colui che li metterà in pratica e li insegnerà, sarà chiamato grande nel regno dei cieli.
- Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo Dio; non farai in esso alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero che é dentro alle tue porte; poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si riposò; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l'ha santificato.
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