Io ti amo, o Signore, mia forza! Il Signore è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio.
E ora, Israele, che cosa chiede da te il Signore, il tuo Dio, se non che tu tema il Signore, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu lo ami e serva il Signore, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, che tu osservi per il tuo bene i comandamenti del Signore e le sue leggi che oggi ti do?
Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come il Signore, il tuo Dio, ti ha comandato. Lavora sei giorni, e fa’ tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te.
Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo né per la terra, né con altro giuramento; ma il vostro sì sia sì, e il vostro no sia no, affinché non cadiate sotto il giudizio.
Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento.