Versetti della Bibbia sulla 'L’uomo'
- Beato l'uomo che ha trovato la sapienza
e l'uomo che ottiene l'intendimento. - L'Eterno è per me; io non avrò alcun timore;
che cosa mi può fare l'uomo? - Tu ti mostri pietoso verso l'uomo pio
e retto verso l'uomo retto. - L'orgoglio dell'uomo lo porta in basso,
ma chi è umile di spirito otterrà gloria. - La preoccupazione nel cuore dell'uomo l'abbatte,
ma una buona parola lo rallegra. - L'uomo che non sa dominare la propria ira
è come una città smantellata senza mura. - Beato colui
la cui trasgressione è perdonata,
il cui peccato è coperto! - Gustate e vedete quanto l'Eterno è buono;
beato l'uomo che si rifugia in Lui. - Ciò che si desidera nell'uomo è la bontà,
e un povero vale piú di un bugiardo. - L'uomo perverso semina contese,
e chi calunnia separa gli amici migliori. - Ecco, beato l'uomo che Dio castiga
perciò tu non disprezzare la correzione dell'Onnipotente. - Che cosa è l'uomo, perché te ne ricordi,
e il figlio dell'uomo, perché lo visiti? - Così Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
- Alleluia. Beato l'uomo che teme l'Eterno
e trova grande gioia nei suoi comandamenti. - L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae il bene; e l'uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore trae il male, perché la bocca di uno parla dall'abbondanza del cuore.
- La via dell'Eterno è una fortezza per l'uomo integro,
ma è rovina per gli operatori d'iniquità. - Sarà felice l'uomo che usa misericordia e dà in prestito,
e dirige i suoi affari con giustizia. - E' una gloria per l'uomo stare lontano dalle contese,
ma ogni stolto vi si immischia. - Poi l'Eterno Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto conveniente a lui».
- Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due diverranno una sola carne.
- Non v'ingannate, Dio non si può beffare, perché ciò che l'uomo semina quello pure raccoglierà.
- Cosí possiamo dire con fiducia: «Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. Che cosa mi potrà fare l'uomo?»
- L'uomo accorto vede il male e si nasconde,
ma i semplici vanno oltre e sono puniti. - E' un laccio per l'uomo fare un voto sconsideratamente,
e dopo aver fatto il voto ripensarci. - Ma egli, rispondendo, disse: «Sta scritto: "L'uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio"».
- Io, io stesso, sono colui che vi consola;
chi sei tu da dover temere l'uomo che muore
e il figlio dell'uomo destinato ad essere come erba? - Ma al principio della creazione, Dio li fece maschio e femmina. Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie; e i due diverranno una stessa carne; cosí non sono piú due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha unito!
- Che giova infatti all'uomo, se guadagna tutto il mondo e poi perde la propria anima? Ovvero, che darà l'uomo in cambio dell'anima sua?
- Fuggite la fornicazione. Qualunque altro peccato che l'uomo commetta è fuori del corpo, ma chi commette fornicazione pecca contro il suo proprio corpo.
- Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: «Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto dell'uomo».
- Ed egli, rispondendo, disse loro: «Non avete voi letto che chi li creò da principio, li creò maschio e femmina? E disse: "Perciò l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà con la propria moglie, e i due diverranno una sola carne". E cosí non sono piú due, ma una sola carne, quello dunque che Dio ha unito insieme, l'uomo non lo separi».
- Beato l'uomo
che non cammina nel consiglio degli empi,
non si ferma nella via dei peccatori
e non si siede in compagnia degli schernitori. - Beato l'uomo che persevera nella prova, perché, uscendone approvato, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a coloro che l'amano.
- Sta' in silenzio davanti all'Eterno e aspettalo;
non affliggerti per colui che prospera nelle sue imprese,
per l'uomo che segue i suoi malvagi disegni. - Lasci l'empio la sua via
e l'uomo iniquo i suoi pensieri,
e ritorni all'Eterno che avrà compassione di lui,
e al nostro Dio che perdona largamente. - Disse ancora: «Ciò che esce dall'uomo, quello lo contamina. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adultéri, fornicazioni, omicidi, furti, cupidigie, malizie, frodi, insolenza, invidia, bestemmia, orgoglio, stoltezza. Tutte queste cose malvagie escono dal di dentro dell'uomo e lo contaminano».
- Poi l'Eterno Dio con la costola che aveva tolta all'uomo ne formò una donna e la condusse all'uomo. E l'uomo disse: «Questa finalmente è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Lei sarà chiamata donna perché è stata tratta dall'uomo». Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una sola carne.
- E l'Eterno Dio disse: «Ecco, l'uomo è divenuto come uno di noi, perché conosce il bene e il male. Ed ora non bisogna permettergli i stendere la sua mano per prendere anche dell'albero della vita perché mangiandone, viva per sempre». Perciò l'Eterno Dio mandò via l'uomo dal giardino di Eden perché lavorasse la terra da cui era stato tratto.
- Non portare invidia all'uomo violento
e non scegliere alcuna delle sue vie,
perché l'Eterno ha in abominio l'uomo perverso,
ma il suo consiglio è per gli uomini retti. - Nel giorno della prosperità sii allegro, ma nel giorno dell'avversità rifletti. Dio ha fatto tanto l'uno che l'altro, perché l'uomo non scopra nulla di ciò che accadrà dopo di lui.
- Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, affinché l'uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera.
- Egli ha fatto ogni cosa bella nel suo tempo; ha persino messo l'eternità nei loro cuori, senza che alcun uomo possa scoprire l'opera che Dio ha fatto dal principio alla fine.
- Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra, e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
- Ecco ciò che ho compreso: è bene e opportuno per l'uomo mangiare, bere e godere del bene di tutta la fatica che compie sotto il sole, tutti i giorni di vita che Dio gli dà, perché questa è la sua parte.
- Ma l'Eterno disse a Samuele: «Non badare al suo aspetto né all'altezza della sua statura, poiché io l'ho rifiutato, perché l'Eterno non vede come vede l'uomo; l'uomo infatti guarda all'apparenza, ma l'Eterno guarda al cuore».
- Così egli ti ha umiliato, ti ha fatto provar la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che neppure i tuoi padri avevano mai conosciuto, per farti comprendere che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di ogni parola che procede dalla bocca dell'Eterno.
- Benedetto l'uomo che confida nell'Eterno
e la cui fiducia è l'Eterno!
Egli sarà come un albero piantato presso l'acqua,
che distende le sue radici lungo il fiume.
Non si accorgerà quando viene il caldo
e le sue foglie rimarranno verdi,
nell'anno di siccità non avrà alcuna preoccupazione
e non cesserà di portare frutto. - Or avvenne che in giorno di sabato egli passava per i campi, e i suoi discepoli, strada facendo, si misero a svellere delle spighe. E i farisei gli dissero: «Guarda, perché fanno ciò che non è lecito in giorno di sabato?». Ma egli disse loro: «Non avete mai letto ciò che fece Davide, quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e quelli con lui? Come egli entrò nella casa di Dio, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani di presentazione che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che erano con lui?». Poi disse loro: «Il sabato è fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato. Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».
- Noi, di nascita Giudei e non peccatori fra i gentili, sapendo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma per mezzo della fede in Gesú Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesú, affinché fossimo giustificati mediante la fede di Cristo e non mediante le opere della legge, poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge.
- Nessuno v'inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e prima che sia manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio.
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