Preserva la lingua dal male, le labbra da parole bugiarde. | Trattieni la tua lingua dal male e le tue labbra da parole bugiarde. |
A lui ho rivolto il mio grido, la mia lingua cantò la sua lode. | Lo invocai con la mia bocca e la mia lingua lo glorificò. |
Una lingua dolce è un albero di vita, quella malevola è una ferita al cuore. | La lingua che calma è un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito. |
Argento pregiato è la lingua del giusto, il cuore degli empi vale ben poco. | La lingua del giusto è argento scelto; il cuore degli empi vale poco. |
La mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, gia la conosci tutta. | Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, Signore, già la conosci appieno. |
Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna, dalla lingua ingannatrice. | Signore, libera l’anima mia dalle labbra bugiarde, dalla lingua ingannatrice. |
E ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre. | E ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre. |
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. | Figlioli miei, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità. |
Morte e vita sono in potere della lingua e chi l'accarezza ne mangerà i frutti. | Morte e vita sono in potere della lingua; chi l’ama ne mangerà i frutti. |
Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana. | Se uno fra voi pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso, la sua religione è vana. |
Poiché sta scritto: Come è vero che io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me e ogni lingua renderà gloria a Dio. | Infatti sta scritto: «Come è vero che vivo», dice il Signore, «ogni ginocchio si piegherà davanti a me, e ogni lingua darà gloria a Dio». |
Colui che cammina senza colpa, agisce con giustizia e parla lealmente, non dice calunnia con la lingua, non fa danno al suo prossimo e non lancia insulto al suo vicino. | Colui che è puro e agisce con giustizia e dice la verità come l’ha nel cuore; che non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo vicino, né insulta il suo prossimo. |
Non conviene all'insensato un linguaggio elevato, ancor meno al principe un linguaggio falso. | Un parlare solenne non si addice all’uomo da nulla; quanto meno si addicono a un principe labbra bugiarde! |
Infatti: Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra da parole d'inganno; eviti il male e faccia il bene, cerchi la pace e la segua. | Infatti: «Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal dire il falso; fugga il male e faccia il bene; cerchi la pace e la persegua.» |
L'assennato accetta i comandi, il linguacciuto va in rovina. | Chi ha il cuore saggio accetta i precetti, ma chi ha le labbra stolte va in rovina. |
Nessun'arma affilata contro di te avrà successo, farai condannare ogni lingua che si alzerà contro di te in giudizio. Questa è la sorte dei servi del Signore, quanto spetta a loro da parte mia. Oracolo del Signore. | «Nessun’arma fabbricata contro di te riuscirà; ogni lingua che sorgerà in giudizio contro di te, tu la condannerai. Questa è l’eredità dei servi del Signore, la giusta ricompensa che verrà loro da me», dice il Signore. |
Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. | E nell’Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: “Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma”. |