- Quando dunque fai l'elemosina, non far suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini; in verità vi dico, che essi hanno già ricevuto il loro premio.
- Anzi quando tu fai l'elemosina non sappia la tua sinistra quello che fa la destra. Affinché la tua elemosina si faccia in segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto te ne darà la ricompensa palesemente.
- Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente.
- Ora, nel pregare, non usate inutili ripetizioni come fanno i pagani perché essi pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole.
- Voi dunque pregate in questa maniera:
"Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome.
Venga il tuo regno.
Sia fatta la tua volontà
in terra come in cielo." - Dacci oggi il nostro pane necessario.
- E perdonaci i nostri debiti,
come anche noi perdoniamo ai nostri debitori. - E non esporci alla tentazione,
ma liberaci dal maligno,
perché tuo è il regno e la potenza e la gloria in eterno. Amen. - Perché, se voi perdonate agli uomini le loro offese, il vostro Padre celeste perdonerà anche a voi.
- Ma se voi non perdonate agli uomini le loro offese, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre.
- Ora, quando digiunate, non siate mesti d'aspetto come gli ipocriti; perché essi si sfigurano la faccia per mostrare agli uomini che digiunano, in verità vi dico che essi hanno già ricevuto il loro premio.
- Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia, per non mostrare agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo nel segreto, e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa pubblicamente.
- Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine guastano, e dove i ladri sfondano e rubano, anzi fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano e non rubano.
- Perché dov'è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
- Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro; oppure sarà fedele all'uno e disprezzerà l'altro; voi non potete servire a Dio e a mammona.
- Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale piú del cibo e il corpo piú del vestito?
- Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto piú di loro?
- Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.
- Non siate dunque in ansietà del domani, perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo affanno.
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