Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto egli stesso la purificazione dei nostri peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.
Ricòrdati, o Signore, delle tue compassioni e della tua bontà, perché sono eterne. Non ricordarti dei peccati della mia gioventù, né delle mie trasgressioni; ricòrdati di me nella tua clemenza, per amore della tua bontà, o Signore.
State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno.
Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.
Noi Giudei di nascita, non stranieri peccatori, sappiamo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.
Benedetto l’uomo che confida nel Signore e la cui fiducia è il Signore! Egli è come un albero piantato vicino all’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume: non si accorge quando viene la calura e il suo fogliame rimane verde; nell’anno della siccità non è in affanno e non cessa di portare frutto.