Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. | Ma il vostro parlare sia: “Sì, sì; no, no”; poiché il di più viene dal maligno. |
Nel loro pascolo si sono saziati, si sono saziati e il loro cuore si è inorgoglito, per questo mi hanno dimenticato. | Quando avevano pastura, si saziavano; quand’erano sazi, il loro cuore s’inorgogliva; perciò mi dimenticarono. |
La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono. | Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono. |
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente. | Nessuno s’inganni. Se qualcuno tra di voi presume di essere un saggio in questo secolo, diventi pazzo per diventare saggio. |
Curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio. | Guarite i malati che ci saranno e dite loro: “Il regno di Dio si è avvicinato a voi”. |
Pertanto chi si vanta, si vanti nel Signore; perché non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda. | Ma chi si vanta, si vanti nel Signore. Perché non colui che si raccomanda da sé è approvato, ma colui che il Signore raccomanda. |
Tutto si faccia tra voi nella carità. | Tra voi si faccia ogni cosa con amore. |
Allora Giobbe si alzò e si stracciò le vesti, si rase il capo, cadde a terra, si prostrò e disse: «Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!». | Allora Giobbe si alzò, si stracciò il mantello, si rase il capo, si prostrò a terra e adorò dicendo: «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo tornerò in grembo alla terra; il Signore ha dato, il Signore ha tolto; sia benedetto il nome del Signore». |
Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. | Infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. |
Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. | Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e si accorsero che erano nudi; unirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture. |
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto. | L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; {l’amore} non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male. |
Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. | Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. |
Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te; al tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio. | Sulla via dei tuoi giudizi, Signore, noi ti abbiamo aspettato! Al tuo nome, al tuo ricordo anela l’anima. |
Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore. | Spera nel Signore! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel Signore! |
Guardate perciò, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente. | Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo che vi allontani dal Dio vivente. |
Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre gemevo tutto il giorno. | Finché ho taciuto, le mie ossa si consumavano tra i lamenti che facevo tutto il giorno. |
Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. | Cercate il Signore mentre lo si può trovare; invocatelo mentre è vicino. |
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. | Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! |
Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. | Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. |
Non lo sai forse? Non lo hai udito? Dio eterno è il Signore, creatore di tutta la terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile. | Non lo sai tu? Non l’hai mai udito? Il Signore è Dio eterno, il creatore degli estremi confini della terra; egli non si affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile. |
Ora non si dà mediatore per una sola persona e Dio è uno solo. | Ora, un mediatore non è mediatore di uno solo; Dio invece è uno solo. |
Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece. | Dio vide ciò che facevano, vide che si convertivano dalla loro malvagità e si pentì del male che aveva minacciato di far loro; e non lo fece. |
Io lo so che il mio Vendicatore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! | Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere. |
Grande è il Signore e degno di ogni lode, la sua grandezza non si può misurare. | Il Signore è grande e degno di lode eccelsa, e la sua grandezza non la si può misurare. |
Colui che attesta queste cose dice: «Sì, verrò presto!». Amen. Vieni, Signore Gesù. | Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!» Amen! Vieni, Signore Gesù! |