Ricòrdati, o Signore, delle tue compassioni e della tua bontà, perché sono eterne. Non ricordarti dei peccati della mia gioventù, né delle mie trasgressioni; ricòrdati di me nella tua clemenza, per amore della tua bontà, o Signore.
«Poi venite, e discutiamo», dice il Signore; «anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana.»
Noi abbiamo peccato, ci siamo comportati iniquamente, abbiamo operato malvagiamente, ci siamo ribellati e ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue prescrizioni.
Quando uno peccherà facendo, senza saperlo, qualcuna delle cose che il Signore ha vietato di fare, sarà colpevole e porterà la pena della sua iniquità.
Davanti a te ho ammesso il mio peccato, non ho taciuto la mia iniquità. Ho detto: «Confesserò le mie trasgressioni al Signore», e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato. Pausa
Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà, e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?»