Ma il vostro parlare sia: “Sì, sì; no, no”; poiché il di più viene dal maligno. | Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. |
Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono. | La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono. |
Ma chi si vanta, si vanti nel Signore. Perché non colui che si raccomanda da sé è approvato, ma colui che il Signore raccomanda. | Pertanto chi si vanta, si vanti nel Signore; perché non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda. |
Tra voi si faccia ogni cosa con amore. | Tutto si faccia tra voi nella carità. |
Spera nel Signore! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel Signore! | Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore. |
Infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. | Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. |
Allora Giobbe si alzò, si stracciò il mantello, si rase il capo, si prostrò a terra e adorò dicendo: «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo tornerò in grembo alla terra; il Signore ha dato, il Signore ha tolto; sia benedetto il nome del Signore». | Allora Giobbe si alzò e si stracciò le vesti, si rase il capo, cadde a terra, si prostrò e disse: «Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!». |
Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo. | La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo. |
Guarite i malati che ci saranno e dite loro: “Il regno di Dio si è avvicinato a voi”. | Curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio. |
Quando avevano pastura, si saziavano; quand’erano sazi, il loro cuore s’inorgogliva; perciò mi dimenticarono. | Nel loro pascolo si sono saziati, si sono saziati e il loro cuore si è inorgoglito, per questo mi hanno dimenticato. |
Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e si accorsero che erano nudi; unirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture. | Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. |
L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; {l’amore} non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male. | La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto. |
Infatti l’amore del denaro è radice di ogni specie di mali, e alcuni che vi si sono dati si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori. | L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori. |
Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. | Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. |
Come il viso si riflette nell’acqua, così il cuore dell’uomo si riflette nell’uomo. | Come un volto differisce da un altro, così i cuori degli uomini differiscono fra di loro. |
Mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne. | Perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d'un momento, quelle invisibili sono eterne. |
Dio vide ciò che facevano, vide che si convertivano dalla loro malvagità e si pentì del male che aveva minacciato di far loro; e non lo fece. | Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece. |
Il frutto della giustizia si semina nella pace per coloro che si adoperano per la pace. | Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che fanno opera di pace. |
Cercate il Signore mentre lo si può trovare; invocatelo mentre è vicino. | Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. |
Ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano. | Ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi. |
Il digiuno che io gradisco non è forse questo: che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressi e che si spezzi ogni tipo di giogo? | Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? |
Finché ho taciuto, le mie ossa si consumavano tra i lamenti che facevo tutto il giorno. | Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre gemevo tutto il giorno. |
Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere. | Io lo so che il mio Vendicatore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! |
Non lo sai tu? Non l’hai mai udito? Il Signore è Dio eterno, il creatore degli estremi confini della terra; egli non si affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile. | Non lo sai forse? Non lo hai udito? Dio eterno è il Signore, creatore di tutta la terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile. |
Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!» Amen! Vieni, Signore Gesù! | Colui che attesta queste cose dice: «Sì, verrò presto!». Amen. Vieni, Signore Gesù. |